E se in ospedale oltre al parere di uno specialista si potesse avere anche quello di un programma di intelligenza artificiale? La domanda non è completamente surreale, stando agli ultimi sviluppi pubblicati da Google su un progetto chiamato «cervello medico». Un algoritmo che si avvale di una rete neurale tecnologica, una forma di intelligenza artificiale in grado di prevedere, quasi con certezza, la morte o meno di una persona nel giorno successivo alla sua analisi. Inserendo nel programma alcuni dati del paziente, può dire quanto tempo rimarrà in ospedale, se e quando morirà e se la malattia potrà avere delle ricadute in futuro. La rete neurale, sostengono da Google, aggiorna col tempo le previsioni, a seconda delle condizioni del malato, molto più velocemente e in modo più accurato di quanto farebbe un medico umano.
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