Servizi cloud per la pubblica amministrazione, approvato il Regolamento unico: cosa prevede. L’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale e il Dipartimento per la trasformazione digitale hanno definito il nuovo quadro normativo che entrerà in vigore il primo agosto 2024. Regole uniche per armonizzare le misure minime che devono essere rispettate dai data center e servizi cloud dei servizi della pubblica amministrazione. [da Repubblica]
Realtà virtuale: in strada e in auto col nuovo visore Apple: le scene più assurde dipingono un futuro distopico
C’è chi è stato avvistato con il visore mentre cammina in strada, chi si allena in palestra e chi siede al volante di un’auto a guida autonoma. L’unione tra il Vision Pro e il futuristico Cybertruck di Tesla è stata pubblicata sul social network X con un commento eloquente: “Siamo spacciati”. (Continua su Repubblica)
Il robot umanoide che ha imparato a fare il caffè in appena 10 ore
L’IA generativa, capace di comprendere il linguaggio naturale, consente a Figure 01 di agire in base all’ordine che gli è stato dato, vale a dire preparare una tazza di caffé. A questa si aggiunge il machine learning che ha permesso al robot umanoide di maneggiare e infilare delicatamente nella macchina da caffé una piccola capsula. (Continua su Repubblica)
Ricerca Deloitte: l’intelligenza artificiale fondamentale per il futuro delle aziende italiane
Presentata la Trustworthy AI Survey, realizzata da Deloitte in collaborazione con ABI Lab e SIpEIA: la gestione dei rischi e il rispetto dei principi etici sono aspetti poco considerati. Circa 9 aziende italiane su 10 ritengono che l’utilizzo dell’intelligenza artificiale (AI) sarà fondamentale per rimanere competitive nei prossimi anni. Tuttavia, la gestione dei rischi collegati all’uso di questa tecnologia e la presenza di processi e metodologie per garantire il rispetto dei principi etici appaiono ancora sottovalutate. (Continua su Repubblica)
Intelligenza artificiale, machine learning, deep learning: glossario minimo per capire le IA
A gennaio, ChatGPT ha toccato i 100 milioni di utenti e l’interesse per l’IA non è mai stato così alto: ci siamo fatti aiutare da DataPizza per spiegare le parole più diffuse. Per raggiungere il primo milione di utenti erano bastati solo 5 giorni, per arrivare a quota 100 sono serviti circa 2 mesi: sono i numeri incredibili di ChatGPT, la chatbot di OpenAI che, secondo quanto scritto da Business Insider, potrebbe essere l’app consumer “con la crescita più veloce di tutti i tempi”. [da Repubblica…]
Google rimuove 7 app spia: permettevano di controllare colleghi e parenti
Il team della sicurezza mobile di Avast ha svelato come gli stalker sfruttassero queste applicazioni nei confronti delle vittime. Raccoglievano e inviavano informazioni relative a posizione, contatti, registro delle chiamate e messaggi di testo: era questo il compito di 7 app spia presenti sul Play Store di Google. La compagnia di Mountain View, tuttavia, le ha recentemente eliminate per evitare problemi legati allo stalking (continua da Corriere.it).
Stop ai post lesivi sui social da parte dei dipendenti della pubblica amministrazione
Stop al pubblico dipendente «hater»: anche se posta sul suo account social privato, non può ledere l’immagine della pubblica amministrazione. Stop, dunque, al caricamento di testi, immagini e meme o qualsiasi altro contenuto elettronico che violi i doveri deontologici del dipendente della pubblica amministrazione. È questo l’effetto dell’articolo 4 del decreto-legge, approvato dal consiglio dei ministri del 13 aprile 2022, recante ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Dai terremoti ai bombardamenti: così si evolve il sistema di allerta di Google per l’Ucraina
I telefoni Android potranno ricevere un alert in caso di raid aerei attivi nella zona in cui si trovano: “L’abbiamo fatto su richiesta e con l’aiuto del governo locale”, hanno spiegato da Mountain View.
La tecnologia è più o meno la stessa che c’è alla base del sistema di allerta usato da Google per i terremoti o per le inondazioni, solo che in Ucraina servirà ad altro: servirà ad avvertire le persone dell’imminenza di un raid aereo. Servirà a salvarle da un bombardamento, insomma. Secondo quanto annunciato dall’azienda di Mountain View, infatti, i cittadini ucraini riceveranno direttamente sui loro smartphone (solo Android) gli avvisi dell’avvicinarsi di un attacco dal cielo: “Al momento, milioni di persone in Ucraina dipendono dagli avvisi di attacco aereo per cercare di mettersi in salvo” ha spiegato Kent Walker, presidente di Google per gli Affari globali, appunto aggiungendo che “su richiesta e con l’aiuto del governo locale, abbiamo iniziato a mettere in piedi un sistema di avvisi di raid aerei per gli smartphone Android in Ucraina”. (continua su Repubblica.it)
Quali sono i rischi che comporta la pratica dello “sharenting” per i minori
Frequentando piattaforme social quali Instagram, Facebook e TikTok è facile imbattersi in post di mamme e papà che scelgono di pubblicare foto e video dei propri figli in maniera compulsiva e senza alcun tipo di filtro, divulgando momenti appartenenti alla sfera più intima. Immagini tenere e spesso divertenti che attirano i followers, ma che – pur scatenando una pioggia di like e apprezzamenti – suscitano perplessità e fanno emergere una serie di domande. Secondo una ricerca condotta dalla Northumbria University, oltre l’80% dei bambini britannici sarebbe presente in rete già prima di compiere 2 anni, e prima di raggiungere i 5 anni ognuno di essi arriverebbe a possedere addirittura 1500 foto sul web. (Continua da GDPR Scuola)
Facebook Protect: che cos’è e come si attiva la nuova sicurezza extra di Facebook
Tutti gli utenti sono incoraggiati ad attivare l’autenticazione a due fattori per rendere la vita più difficile agli hacker e l’azienda stessa sarà in prima linea nel monitorare attacchi e tentativi di violazione dei profili. Facebook Protect, un programma progettato per proteggere gli account degli utenti ad alto rischio dall’essere presi di mira dai criminali informatici, si può attivare anche dagli account italiani. Ma che cos’è e da cosa ci protegge? Per prima cosa, la funzione deve essere attivata dopo l’arrivo di una notifica sul proprio account. Il suo obiettivo, come spiegato dal blog ufficiale di Facebook, è dare una maggiore protezione agli utenti i cui account sono più a rischio di attacchi informatici e forse anche di attacchi sponsorizzati dagli stati (continua – dal Corriere della Sera).